Perché ci ammaliamo?

La malattia è il modo più frequente con cui si realizza il destino.

Malattia e salute sono per il singolo e la società problemi sempre più importanti.

La medicina ufficiale ha avuto ed ha costantemente uno sviluppo vertiginoso sul piano tecnico, ma gli ammalati sono sempre più numerosi perché la medicina cura ma non guarisce.

Per guarire bisogna saper cogliere il significato della malattia e analizzare tutti gli aspetti dell’uomo perché si vive una vita unitaria (Psicofisica).

Bisogna che l’uomo si convinca che le malattie sono sempre latrici di informazioni: non esistono malattie senza significato.

Essere ammalato significa che l’uomo è uscito da un ordine, che vive contrariamente alle Leggi della Natura.

I sintomi della malattia hanno la funzione di segnali e, se ben intesi, possono indicare la via per capire e per guarire.

Questo non significa che l’individuo ammalato non si deve curare con le medicine, ma una volta curato il sintomo, bisogna analizzare il perché per capire e raggiungere la guarigione.

Qual’è la ragione per cui una società così avanzata sta progressivamente perdendo la salute, a dispetto delle incredibili conoscenze in campo medico?

 

Thomas Sydenham (padre della medicina inglese 1624-1679) ha espresso il suo concetto di Malattia          con una semplice frase:

“la malattia è lo sforzo (stress) che il corpo fa per sbarazzarsi di materie malsane nocive (tossine), che devono essere eliminate se il corpo vuole ritrovare la salute”.

Più avanti, tanti altri medici, hanno riaffermato il principio di Sydenham:

  • Il clinico olandese Herman Boerhaave (1668-1738), fondatore dell’insegnamento clinico;
  • Rudolf Virchow (1821-1902), padre della patologia cellulare;
  • il fisiologo Hans Selye (1907-1982), al quale si deve il concetto di Stress;
  • l’omeopata  tedesco H.H. Recheweg (1905-1985), fondatore della omotossicologia;

Quindi, la malattia è un processo di eliminazione naturale delle materie tossiche che bisogna accelerare astenendosi da quei comportamenti ostili che ne provocano l’accumulo (es. con l’uso di farmaci chimici, cibo industriale, abuso di alcool, fumo, etc.).

Alla base delle malattie moderne, c’è un profondo conflitto tra il nostro genoma (Corredo Genetico Ereditato-DNA) ed il mondo in cui ci troviamo a vivere (Ambiente); la qualità della nostra vita è sempre più minacciata da vari Fattori Ambientali (Stressor o Cattive abitudini di vita) che sono in attrito con i nostri meccanismi biologici (che fanno fatica ad adeguarsi, in termini evolutivi, ai costanti cambiamenti della nostra società) e che finiscono per stressarci.

Il termine Stress è sulla bocca di tutti, ma pochi sanno cosa significhi: letteralmente in lingua inglese significa Sforzo ed indica lo stato reattivo dell’organismo sottoposto a un qualunque stimolo aggressivo (stressor).

La Sindrome da Stress è la principale misura dello sforzo di continuo adattamento ai Fattori Ambientali a cui l’organismo è sottoposto.

Tra i più importanti Fattori Stressogeni abbiamo:

1) ALIMENTAZIONE SCADENTE, INADEGUATA – CIBI DEVITALIZZATI: chiunque vi dice che se applicate una dieta variata non avete bisogno di altro o è in malafede o non sa di cosa stà parlando. L’alimentazione moderna è di pessima qualità (povera di nutrienti, artificiale, raffinata, tossica e ipercalorica, additivata di veleni chimici). Si diffonde sempre più il consumo di cibo spazzatura (junk food), grazie alle ristrettezze economiche; il consumo di frutta e verdura fresca di stagione è ridotto al minimo, si consuma cibo a tutte le ore, la maggior parte delle quali passate davanti al televisore. Inoltre lo stress manda un segnale di allarme all’organismo che il metabolismo traduce in “trattenere calorie”, facendoci ingrassare.

2) INQUINAMENTO AMBIENTALE (chimico, elettromagnetico, radioattivo, sonoro, climatico): siamo accerchiati dall’inquinamento e costretti continuamente a difenderci.

3) DIPENDENZE (alcool, fumo, caffè, droghe, farmaci, zuccheri, addittivi, etc.): per vivere abbiamo bisogno di sostanze stimolanti o voluttuarie, altrimenti non c’è la facciamo a tirare avanti.

4)  INSUFFICIENTE ATTIVITA’ FISICA

5)  SCARSA IDRATAZIONE ED OSSIGENAZIONE

6)  STATO PSICO-EMOTIVO ALTERATO (Paura, Rabbia, Odio, Gelosia, Invidia, etc.)

8)  STRESS PSICO-FISICO: rispetto ad antichi stimoli fisici con grande significato evolutivo (es. sopravvivere), oggi l’uomo moderno è di gran lunga più esposto a stimoli di natura psicologica e sociale che hanno una complessa interazione con la risposta da stress e con il nostro metabolismo.

9) ALTERAZIONE BIORITMI: il corpo umano è predisposto per seguire i cicli naturali che vedono il giorno alternarsi alla notte e per adattarsi alle diverse stagioni; il nostro sistema nervoso e ormonale sono sincronizzati con la luce e quindi prevedono di spegnersi quando tramonta il sole e di accendersi all’alba. La luce artificiale, i ritmi lavorativi, le relazioni sociali, andare a dormire tardi la sera ed altri fattori (es. fare sport intensi di sera) spesso impediscono a questi processi biologici di funzionare regolarmente, compromettendo le nostre capacità di recupero, di rigenerazione e di detossificazione.

10) INSODDISFAZIONE SUL LAVORO

11) RAPPORTI FAMIGLIARI ED UMANI CONFLITTUALI

L’organismo, per contrastare gli effetti degli Stressor, attiva tutta una serie di meccanismi compensatori/riequilibratori che prevedono:

  1. a) Processi di Disintossicazione e Drenaggio Cellulare: attivazione degli Organi Emuntoriali ed Eliminazione delle Tossine (es. con manifestazioni cutanee, diarrea, sudore, catarro, mal di testa, etc.);
  2. b) Consumo di sostanze nutrizionali fondamentali (acqua, ossigeno, sali minerali e vitamine, aminoacidi, acidi grassi essenziali, antiossidanti);
  3. c) Attivazione di meccanismi di difesa (sistema immunitario, sistema antiossidante endogeno);

 

Se questi Stressor perdurano nel tempo, i meccanismi riequilibratori si esauriscono e cominciano a comparire una serie di sintomi:

  • Inizialmente

Scarso rendimento sul lavoro, Stanchezza, Malessere diffuso, Debolezza, Ansia, Insonnia, Perdita di capelli, Disturbi della memoria e dell’attenzione, Squilibri ormonali, Disfunzioni sessuali, Disturbi digestivi, Ipersudorazione, Comparsa di  Rughe e Macchie cutanee, Abbassamento delle difese immunitarie (infezioni, infiammazioni, candidosi), Tensione e debolezza muscolare, crampi

  • Progressivamente

tendenza alla depressione, invecchiamento precoce, malattie cardiovascolari, malattie autoimmunitarie, comparsa di malattie croniche degenerative (allergie, alzheimer, arteriosclerosi, artrite reumatoide, artrosi, asma, aterosclerosi, cancro, cataratta, celiachia, demenza senile, diabete, glaucoma, ictus, impotenza sessuale, infarto, lupus, morbo di Crohn, neuropatie, obesità, osteoporosi, parkinson, psoriasi, sclerodermia, schizofrenia, stipsi, etc.)

Quando il corpo arriva a manifestare queste ultime sintomatologie, siamo in presenza di                                                

                                                                                                                         

ACIDOSI

 INFIAMMAZIONI CRONICHE

 STRESS OSSIDATIVO

i nemici più subdoli e pericolosi per la nostra salute.

Quindi, prima di arrivare alle problematiche più negative, il nostro organismo ci avverte che qualcosa non va (campanello d’allarme), con dei sintomi più semplici (iniziali) ai quali dobbiamo dare subito ascolto, cercando di analizzare cosa non va nel nostro stile di vita ed alimentare, piuttosto che soffocarli subito con dei farmaci che spengono la sirena di allarme ma non risolvono il problema (che poi si ripresenterà più avanti in forma più grave).

 

Estratto dal libro

“LA DIETA ITALICA”

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